mercoledì 5 settembre 2012

prima candelina

Questa torta ha sancito il mio ritorno ufficiale al far dolci pasticci. 
Mio figlio compie un anno, capisce poco di cosa significhi ma un giorno lo scoprirà. 
Non posso non fargli una torta.
Perchè una palla? Perchè se c'è una cosa che piace da matti a mio figlio è proprio la palla. Non posso guardare una partita che con le sue dolci manine sbavate e sudice colpisce violentemente lo schermo per cercare di prendere la palla che si muove. Al parco se vede qualcuno giocare con la palla si mette in mezzo fino a quando non se ne impossessa. 
Ecco la torta per lui. ma volevo qualcosa di realistico, non la solita mezza palla appoggiata su un piano piatto. E' stata dura ma penso di essere riuscito nel mio intento. La cosa più difficile è stata quella di tagliare esagoni e pentagoni a mano, senza stampini. ho girato 3 giorni per cercarli ma non li ho trovati neanche nei negozi più forniti di Bologna, assurdo.
La palla è fatta con pan di spagna a strati, alternato a crema pasticcera, ricoperta di crema ganache (magnificamente venuta nonostante la sua difficoltà senza gli strumenti adatti) con una base di riso soffiato e marshmellows ricoperto da un prato di ghiaccia reale.